La violenza assistita viene definita dal C.I.S.M.A.I. (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso dell’Infanzia) come “il fare esperienza da parte del bambino di qualsiasi forma di maltrattamento su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative”. Ad oggi sappiamo che la violenza assistita è una forma di maltrattamento che può determinare nei bambini e negli adolescenti effetti dannosi a breve, medio e lungo termine, che investono le varie aree di funzionamento psicologico, emotivo, relazionale, cognitivo, comportamentale e sociale.
L’esperienza di Casa Benefica con le famiglie e le persone vittime di violenza ha suscitato la necessità di sperimentare una metodologia integrata di trattamento per aiutare i bambini che hanno subito violenza assistita.
L’E.M.D.R. (dall’inglese "Eye Movement Desensitization and Reprocessing") è un metodo psicoterapeutico riconosciuto dall’O.M.S. nel 2013 che facilita il trattamento di un trauma e di problematiche legate allo stress attraverso la rielaborazione del ricordo traumatico attraverso i movimenti oculari. Dopo una o più sedute di E.M.D.R., i ricordi disturbanti legati al trauma perdono la loro carica emotiva negativa: i pensieri negativi si attutiscono, le sensazioni e le emozioni si riducono di intensità e il relativo trauma diventa parte del passato e dunque un ricordo non più disturbante.
In questo contesto, l’educatore è la figura professionale che, attraverso una formazione specifica a supporto della terapia E.M.D.R., può accompagnare il bambino in questo percorso, sia da un punto di vista emotivo, accogliendo reazioni ed emozioni, sia da un punto di vista operativo, facilitando la costanza nelle sedute e facendo da tramite tra il bambino e la madre, altra figura determinante per il successo del percorso.
Con il progetto “Ero lì anch’io”, Casa Benefica e l'associazione E.M.D.R. Italia vogliono offrire ai bambini vittime di violenza assistita, nonché alle loro mamme, un percorso integrato di accompagnamento educativo e sedute psicoterapeutiche E.M.D.R.
La mamma del bambino in trattamento potrà a sua volta partecipare a terapie di gruppo con altre mamme in situazioni similari, affinché possa ricevere il sostegno necessario.
Sarà proprio l'integrazione di sostegno educativo con psicoterapia E.M.D.R. rivolto a bambini e mamme a permettere di guardare oltre l'orizzonte della violenza.